Sono tre le caratteristiche individuate:

  • senso di esaurimento o debolezza energetica
  • aumento dell’isolamento dal proprio lavoro con sentimenti di negativismo o cinismo
  • ridotta efficacia professionale

 

Nel documento la sindrome da Burn-Out è inserita nel capitolo dei fattori che influenzano lo stato di salute: “Le persone contattano i servizi sanitari per questo fenomeno, ma non è classificabile come malattia o condizione medica”.

La sindrome da Burn-Out è strettamente correlata con la sfera occupazionale, dunque non può essere riferita alla vita privata delle persone. In base a questa classificazione, diviene evidente che la sindrome derivi da una non corretta gestione del rischio da Stress Lavoro Correlato da parte del Datore di Lavoro.

La normativa italiana in materia di sicurezza sul lavoro e il codice civile prevedono che il datore di lavoro tuteli l’integrità psico-fisica del lavoratore, in questo ambito rientrano anche tutti i fattori che potrebbero aumentare il rischio di stress lavoro correlato, confluendo poi nella sindrome da Burn-Out nel lavoratore.

Spesso questa condizione ricorre quando c’è una disconnessione del lavoratore dalle proprie attività o comunque dai principi e dagli obiettivi che l’azienda persegue.

Una corretta Valutazione del livello di Stress a cui sono sottoposti i lavoratori è un primo enorme passo verso la gestione delle conseguenze, prima che si arrivi al Burn-Out.