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CONTROLLI OBBLIGATORI PER I RECIPIENTI A PRESSIONE

CONTROLLI OBBLIGATORI

PER I RECIPIENTI A PRESSIONE

CONTROLLI OBBLIGATORI PER I RECIPIENTI A PRESSIONE

Sei sicuro di essere in regola con i controlli dei tuoi recipienti a pressione? La mancata esecuzione dei controlli e delle manutenzioni può costarti fino a 6 400€ di sanzione o 6 mesi di carcere!

Sicuramente nella tua azienda saranno presenti dei recipienti a pressione, alcuni esempi sono i seguenti:

  • serbatoi di aria compressa;
  •  serbatoi di stoccaggio GPL;
  • scambiatori di calore;
  • apparecchi di tintura;
  • cilindri di cartiera;
  • camere iperbariche…

Tali recipienti a pressione rientrano nell’ambito dei controlli obbligatori previsti dall’Allegato VII al D. Lgs. 81/08 per le attrezzature da lavoro: il datore di lavoro deve sottoporre le attrezzature di lavoro, riportate in Allegato VII, a verifiche periodiche volte a valutarne l’effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicurezza, con la frequenza indicata nel medesimo allegato.

Le norme che regolano le modalità e le frequenze, nello specifico, sono varie e dipendono dal tipo di recipiente a pressione. Vogliamo però soffermarci sui cosiddetti recipienti semplici a pressione:per “recipiente a pressione semplice” si intende qualunque recipiente saldato soggetto a una pressione interna superiore a 0,5 bar, destinato a contenere aria o azoto, non destinato ad essere sottoposto a fiamma.

Le norme di riferimento sono:

• Direttiva 2014/29/UE – Recipienti semplici a pressione
• D. Lgs. N. 311 del 27/09/1991 – Recepimento della Direttiva
• Decreto 11/04/2011 che definisce le verifiche periodiche

La nostra attenzione vuole focalizzarsi proprio su quest’ultimo decreto, il quale prevede che il datore di lavoro che metta in opera un recipiente a pressione richieda la prima delle verifiche periodiche all’Inail, secondo la scadenza indicata dall’allegato VII al d. lgs. 81/08 e s.m.i., e poi proceda in autonomia per garantire che l’attrezzatura sia sottoposta a rigidi controlli.

La Direttiva 2014/29/UE definisce la periodicità e il tipo di controlli obbligatori da effettuare per questi recipienti a pressione semplici, ma soprattutto i soggetti abilitati: alcuni dei controlli devono essere fatti da enti specifici (INAIL, ATS, ASL, …) o da ditte private autorizzate.

Vuoi essere sicuro di avere tutto sotto controllo? Contattaci per un preventivo gratuito ed un’analisi puntuale dei tuoi obblighi!

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